Antiquario e Asset Token
Francesco Mondora
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Sto come tutti cercando di capire l'uso della blockchain e in questo post voglio parlare di Asset Token.
Recentemente ho acquistato dei mobili da un antiquario e mi sono chiesto un po' di cose del mobile. La prima era da dove veniva, poi a chi era andato, che tipo di lavorazione aveva fatto e poi la valorizzazione.
In questo caso il mobile antico può coincidere con un Asset Token della blockchain in cui al mobile può essere associato un rfid/codice e da un telefono si riesce a prendere la storia di tutto quanto. I mobili quindi finiscono sulla blockchain come dei token.
Poi l'asset token (il mobile) può essere negoziato attraverso lo Utility Token.
Che cosa serve fare da un punto di vista tecnologico per mettere insieme uno use case del genere?
Quale è l'attività di un CFO in un organizzazione di antiquariato? L'asset token potrebbe avere una chat collegata? Il prezzo del mobile potrebbe essere rialzato direttamente da chi è sulla blockchain?
Federico Luzzi Mon 14 Jan 2019 4:19PM
Mi reputo abbastanza ignorante in questione, ma in questo caso lo utility token non potrebbe essere semplicemente una fiat qualsiasi? In questo senso una ICO potrebbe essere vista come erogante degli asset token che rappresentano ownership nella startup che la esegue (anche se ad onor del vero la maggior parte delle ICO che ho visto io erogano utility token e non asset token). Comunque è complicata la questione degli asset token al momento, perchè uno dei loro più grandi vantaggi è quello di rendere l'asset a cui sono attaccati "liquido", di modo che io possa comodamente vendere ad esempio il 10% della mia casa se mi serve del cash facile, però a livello legislativo non è chiara la faccenda. Io posso avere un appartamento tokenizzato che sulla blockchain è al 50% mio ed al 50% tuo, ma per lo stato italiano è 100% mio. A quel punto se io vendo in toto l'appartamento tu rimani un po' fregato e non so come si comporti la legge italiana in questi casi. Poi ripeto, non sono esattamente esperto sulla questione.
Marco Bertoni Mon 14 Jan 2019 6:20PM
Da ignorante mi fermo all'esempio del mobile di @makkina e della certificazione di autenticità. Se fossi uno che vuole eliminare gli intermediari del mobile antico avrei un problema: posso davvero garantire il percorso fisico e l'autenticità (e non duplicabilità) di un oggetto reale in maniera esclusivamente digitale (cioè con la blockchain?). A occhio la risposta è no. Chi mi garantisce che, a dispetto del percorso digitale perfetto, qualcuno non abbia sostituito il mobile con una copia falsa? L'unico modo per evitarlo sarebbe embeddare nel mobile un beacon con batteria infinita e sigillato 😉
Federico Luzzi Mon 14 Jan 2019 6:37PM
A proposito ti segnalo il progetto VeChain, dalla Cina con furore. Loro fanno proprio questo, si dedicano principalmente alla supply chain (anche se si stanno espandendo a riguardo) e combinano blockchain e chip NFC proprietari per tracciare una qualsiasi merce tramite il loro prodotto. È abbastanza rivoluzionario.
Alessandro Trinca Tornidor · Mon 14 Jan 2019 4:02PM
Interessante... L'ambito di applicazione può essere esteso facilmente al mercato di opere d'arte e forse anche in modo più generico alla compravendita di oggetti usati.